Costituisce discriminazione l’esclusione dall’iscrizione nel registro dei giornali e periodici di una testata giornalistica a causa della mancata titolarità, da parte del direttore responsabile, della cittadinanza italiana o UE poiché la ratio dell’art. 3 L. n.47/48, che prevede appunto il requisito della cittadinanza, deve essere interpretato conformemente al dettato costituzionale in forza del quale una simile limitazione deve ritenersi contrario ai principi di uguaglianza e ragionevolezza.
Registro dei giornali e periodici – mancata iscrizione per carenza del requisito della cittadinanza italiana o UE del direttore responsabile – art. 3 L. n. 47/48 – ratio della norma – possibilità di interpretazione conforme ai principi costituzionali di uguaglianza e ragionevolezza – illegittimità della mancata iscrizione – discriminazione – sussistenza