Sistema di Accoglienza: Il Tavolo Asilo e Immigrazione scrive al Sottosegretario Molteni

Mancata programmazione, applicazione casuale delle linee guida per le persone vulnerabili, lunghissimi i tempi di attesa per chi chiede asilo nonostante i numeri limitati di domande. Le associazioni del TAI chiedono un incontro.

Con una lettera indirizzata al sottosegretario Nicola Molteni il Tavolo Asilo e Immigrazione (TAI), coalizione della società civile italiana impegnata nell’ambito dell’accoglienza e dell’immigrazione di cui ASGI fa parte, ha chiesto un incontro per esporre le principali preoccupazioni delle associazioni in relazione al sistema di accoglienza e alla crisi che lo caratterizza da tempo, aggravata dalla mancanza di programmazione e di risorse adeguate.

Nonostante i numeri molto limitati e prevedibili, tante, troppe sono le persone che non trovano risposte nel sistema d’accoglienza pubblico e, pur avendone diritto, si vedono negato l’accesso all’accoglienza. Lunghi e lunghissimi i tempi di attesa nelle varie fasi della procedura, a partire dal colloquio con le Commissioni Territoriali, soprattutto nelle grandi città, che comportano un grave spreco di risorse pubbliche. Un dato che evidenzia anche la disattenzione e il disinvestimento in termini di organici, il mancato riconoscimento delle professionalità necessarie più volte denunciato dalle lavoratrici e dai lavoratori dipendenti delle stesse Commissioni. All’insieme di queste preoccupazioni si aggiunge la nostra principale rivendicazione relativa alla programmazione degli interventi di cui riscontriamo la totale mancanza, in assenza di un piano nazionale d’accoglienza, che la legge indica come obbligatorio annualmente, e che è oramai fermo al 2016.

Dodici le questioni urgenti elencate nella lettera:

1. Come si intende procedere con la programmazione SAI? In questo anno la rete SAI è stato oggetto di una grande incertezza; bisogna avere un quadro più definito di risorse e tempi e riteniamo evidente la necessità di investire su un allargamento del SAI e non continuare a disperdere risorse economiche sui CAS .

    2. Il bando per i comuni finalizzato ad allargare la rete SAI per MSNA è stato annunciato più volte e lo riteniamo una necessità. Nulla però è dato sapere sui tempi della pubblicazione e delle misure contenute.

    3. Il fondo nazionale politiche per l’asilo viene aumentato per fare anche un bando sugli ordinari?

    4. Per la chiusura del manuale delle procedure, che tempi prevedete? La nostra lettera con le richieste di modifica è stata presa in considerazione?

    5. Qual è lo stato dei lavori del piano d’accoglienza nazionale e del piano integrazione, previste dalla legge? Come pensate di procedere?

    6. Sulla questione dell’individuazione delle vulnerabilità come intendente procedere? Le linee guida vengono applicate in maniera del tutto causale e invece è chiaro che la procedura dovrebbe essere più stringente. Questo vale sia per l’avvio ai SAI che per la questione del protocollo Albania e non solo. Sottolineiamo questo punto perché è di tutta evidenza che non è possibile definire chi sono i soggetti vulnerabili a bordo delle navi.

    7. Come pensate di garantire un collegamento delle persone presenti nei centri albanesi con la funzione di tutela esercitata dai diversi soggetti?

    8. Il piano d’implementazione del Patto in che modo verrà realizzato? In che modo pensate di garantire l’accesso alle informazioni e l’operatività ai diversi soggetti associativi e di rappresentanza che hanno tra i loro compiti la tutela delle persone migranti? Qual è il punto di contatto previsto dal piano d’implementazione per l’Italia?

    9. Per quanto riguarda i minori stranieri non accompagnati (MNSA) ultra sedicenni, la modifica legislativa è stata applicata? Quanti ragazzi sono stati accolti ad oggi nei CAS o centri per adulti? Quanti i centri adibiti coinvolti e in questi centri erano presenti settori separati per i MNSA?

    10. La relazione annuale sul sistema di accoglienza è l’unico strumento di trasparenza per decisori e società civile. Nonostante sia prevista al 30 giugno di ogni anno, siamo ancora in attesa di quella relativa al 2022 che si sarebbe dovuta pubblicare nel 2023. Quando sarà pubblicata? E quando quella prevista entro il 30 giugno 2024, relativamente al 2023?

    11. Quante strutture e quanti posti sono stati attivati in centri temporanei dalla loro istituzione ex art. 11 comma 2 bis del d.lgs 142/2015? Quanti e quali quelli attualmente attivi?

    12. Chiediamo di conoscere e rendere accessibile a tutti il quadro completo dei posti attivi nel sistema d’accoglienza.