Il Conseil d’État sospende l’ordinanza che vieta il burkini: indossarlo non pone alcun rischio per l’ordine pubblico

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Nell’ordinanza del 26 agosto, il Consiglio di Stato francese accoglie l’appello della Association de défense des droits de l’homme Collectif contre l’islamophobie en France  e della Ligue des droits de l’homme contro la decisione del giudice di Nizza del 22 agosto che aveva confermato la legittimità dell’ordinanza del sindaco di Villeneuve-Loubet che vietava di indossare il burkini in spiaggia.

Il Consiglio di Stato ricorda che l’autorità amministrativa può adottare misure urgenti di qualunque natura quando sussista un rischio per l’ordine pubblico, per l’esercizio delle libertà fondamentali e quando la condotta oggetto di censura sia manifestatamente illegale.

Ritiene però che indossare il burkini in spiaggia non integri nessuna di queste tre ipotesi. Il Consiglio aggiunge inoltre che l’onda emozionale che deriva dagli eventi terroristici che hanno scosso la Francia non giustifica legalmente la misura interdittiva contestata e la violazione della libertà di circolazione, libertà di coscienza e la libertà personale.

Il Consiglio annulla la decisione del giudice amministrativo di Nizza e sospende l’esecutività dell’ordinanza sindacale.

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