Tribunale di Ferrara: il divieto di iscrizione anagrafica dei richiedenti asilo è contrario alla Costituzione

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Dopo i rinvii alla Corte costituzionale dei Tribunali di Milano e Ancona, anche il Giudice di Ferrara afferma la illegittimità costituzionale della esclusione dei richiedenti asilo dalla iscrizione anagrafica, esclusione prevista dall’art. 13 DL. 113/18 (il cd. Decreto sicurezza).

Il Giudice, su ricorso promosso da un richiedente protezione internazionale con l’Avv. Andrea Bassi del Foro di Ferrara e con l’intervento di ASGI, ha chiarito che il divieto di iscrizione all’anagrafe, opposto a una particolare categoria di stranieri (i richiedenti asilo), costituisce una ingiustificata compressione del loro diritto alla residenza – che viola gli artt. 3 della Costituzione, l’art. 2 del protocollo IV della CEDU e l’art. 12 del Patto internazionale sui diritti civili e politici –   e si pone peraltro in contrasto con “le esigenze di controllo sociale e sicurezza che proprio il legislatore si proponeva di perseguire”.

Secondo il Tribunale l’argomentazione – sostenuta dal Comune – secondo la quale l’esclusione sarebbe giustificata dalla provvisorietà del permesso di soggiorno per richiesta d’asilo non ha fondamento perché tale “richiesta è provvisoria non per sé stessa, in quanto presupposto del riconoscimento della protezione, destinato a stabilizzarsi e producendo effetti ex ante.”

Dunque, anche il Giudice di Ferrara ha rinviato la causa alla Corte Costituzionale affinché cancelli questa norma contraria ai principi costituzionali e per di più del tutto inutile. Allo stesso tempo, ad evitare che l’interessato si trovi, in attesa del giudizio, a subire i danni della esclusione, ha ordinato al Comune di procedere all’iscrizione, così permettendo al ricorrente, cittadino del Tagikistan ed ospitato in una struttura del territorio ferrarese, di compiere al meglio il proprio percorso di integrazione.

In attesa della decisione della Corte è ora importante che tutti i richiedenti asilo propongano domanda di iscrizione (posto che in mancanza difficilmente potrebbero beneficiare degli effetti retroattivi di una eventuale sentenza favorevole della Corte Costituzionale) e soprattutto che i Comuni consentano l’iscrizione ad evitare che, nelle more della decisione, i richiedenti asilo subiscano i danni di una ingiustificata esclusione.

Milano/Ferrara, 27 settembre 2019

ASGI

Per info: antidiscriminazione@asgi.it– 351 5542008

L’ordinanza

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