Corte europea dei diritti umani, sentenza del 23 febbraio 2012, caso Hirsi Jamaa e altri c. Italia

La Grand Chamber della Corte europea dei diritti umani ha stabilito che il respingimento verso Tripoli dei 24 ricorrenti operato dalle navi militari italiane costituisce violazione dell’art. 3(tortura e trattamento inumano) della Convenzione europea dei diritti umani, perché la Libia non offriva alcuna garanzia di trattamento secondo gli standard internazionali dei richiedenti asilo e dei rifugiati e li esponeva anzi ad un rimpatrio forzato. Inoltre la Corte ha condannato lo Stato italiano per violazione del divieto di espulsioni collettive e per non aver offerto alle vittime alcuna effettiva forma di riparazione per le violazioni subite.

[il testo della sentenza qui allegato è in lingua inglese]

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