CAS di via Mattei, Bologna: una rete di associazioni chiede la tutela della salute e dei diritti

Una rete di associazioni a cui aderisce ASGI chiede urgenti misure per il CAS Mattei e sostiene il Coordinamento Migranti nel denunciare la grave condizione di rischio per i migranti ospiti nel CAS a causa del sovraffollamento della struttura.

I richiedenti asilo ospiti nel CAS in via Mattei di Bologna hanno inviato tramite Coordinamento Migranti una lettera aperta (disponibile anche in lingua inglese) al Comune, alla Prefettura e Questura della città, alla Regione Emilia-Romagna denunciando che all’interno della struttura mantenere le norme di sicurezza dettate dall’emergenza coronavirus è impossibile.

Molti di noi lavorano uno accanto all’altro notte e giorno all’Interporto, dove in alcuni magazzini il lavoro è raddoppiato per star dietro alla grande richiesta di merci causata dal panico dell’epidemia. Quando dobbiamo riposare ritorniamo all’affollamento dei centri di accoglienza. In via Mattei viviamo in più di 200 e dormiamo in camerate che ospitano 5 o più persone, spesso anche 10, con letti vicini, uno sopra l’altro. Molte di queste stanze non hanno nemmeno le finestre per cambiare l’aria. 

Le istituzioni hanno infatti chiuso le scuole, gli uffici, i negozi, ma ancora nessuna misura è stata presa in relazione alle condizioni di sovraffollamento che caratterizzano diversi centri di accoglienza, hotspot e CPR – Coordinamento Migranti segnala le strutture di Villa Aldini e del Centro Zaccarelli

Per conquistare la nostra libertà abbiamo attraversato situazioni molto più rischiose di questa. Sappiamo far fronte alle emergenze sanitarie e anche questa volta ci organizziamo per evitare il rischio del contagio, per pulire e igienizzare l’ambiente dove viviamo, per richiedere agli operatori e alle cooperative che ci sia fornito tutto il necessario per farlo. Ma non accettiamo che la nostra vita sia messa in pericolo dal silenzio razzista delle istituzioni.

ASGI (Associazione per gli studi giuridici sull’immigrazione), Avvocato di strada di BolognaHayat onlusAssociazione Trama di terre, Associazione Bianca Guidetti Serra – Appenino Migrante – Associazione Benininesi per la fraternità – Associazione Lavoratori Marocchini in Italia – Associazione Senegalese Chaikh/Anta Diop – CARITAS Diocesana Bologna – Comunità del Sierra Leone – Comunità Gambiana di Bologna – Comunità Nigeriana di Bologna – Comunità Pakistana Bologna – Coordinamento Eritrea Democratica – Diaspora Guineana dell’Emilia-Romagna – Diaspora Ivoriana dell’Emilia-Romagna – Yeredemeton Comunità Maliana, USB Bologna si associano alla richiesta del Coordinamento Migranti di Bologna, a Prefettura e Comune di Bologna, di individuare urgenti misure per garantire la tutela delle persone richiedenti asilo attualmente ospitate nell’ex Hub Mattei.

Questo è il comunicato firmato dalle associazioni e inviato a Prefettura e Comune di Bologna.


Foto di Edwin Andrade da Unsplash