Poste Italiane negano l’apertura delle PostePay ai cittadini di nazionalità nigeriana

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Da diversi mesi ormai Poste Italiane S.p.a. rifiuta di aprire conti correnti di base o la Postepay evolution ai cittadini e alle cittadine di nazionalità nigeriana. ASGI ha segnalato l’illegittimità di tale comportamento alla direzione centrale ma pare che la prassi discriminatoria prosegua.

ASGI, a fronte di diverse segnalazioni, è intervenuta inviando varie lettere sia a singole filiali sia all’amministrazione centrale e ricevendo purtroppo sempre lo stesso tipo di risposta: “La informiamo che i processi interni di Poste Italiane prevedono in caso di richiesta di apertura di un conto di base che l’iter procedurale si concluda sempre, in presenza dei requisiti di legge allo scopo previsti, con l’autorizzazione all’instaurazione del rapporto.”

A livello ufficioso, la motivazione fornita da Poste italiane relativa a questa prassi è quella del rispetto della Direttiva antiriciclaggio, recepita dall’Italia con d.lgs. 125/2019, con l’obiettivo di prevenire l’uso del sistema finanziario a fini di riciclaggio o finanziamento del terrorismo. Ad ogni modo, se anche apparentemente legittima, tale motivazione non consente agli istituti di credito di rifiutare in modo aprioristico l’apertura di un conto ai soli cittadini nigeriani sulla base della scarsa affidabilità dello Stato di provenienza.

Un tale rifiuto costituisce infatti discriminazione ai sensi dell’art. 43 co. 2 lett. a) TUI il quale
prescrive: “In ogni caso compie un atto di discriminazione il pubblico ufficiale o l’incaricato di pubblico servizio o la persona esercente un servizio di pubblica necessità che nell’esercizio delle sue funzioni compia od ometta atti nei riguardi di un cittadino straniero che, soltanto a causa della sua condizione di straniero o di appartenente ad una determinata razza, religione, etnia o nazionalità, lo discriminino ingiustamente.”

Tale rifiuto si pone altresì in violazione dell’art 126 novies-decies del TU bancario che impone un obbligo di parità di trattamento dei cittadini stranieri regolarmente soggiornanti nell’accesso a un conto corrente di base.

Il 6 agosto 2021, Poste Italiane ha risposto alle numerose segnalazioni dell’ASGI con una lettera firmata dal Responsabile della Gestione Reclami segnalando che: “in caso di richiesta di apertura di un Conto corrente di Base Bancoposta e/o di rilascio della carta Postepay Standard, l’iter procedurale si conclude sempre, in presenza dei requisiti di legge allo scopo previsti, con l’autorizzazione all’instaurazione del rapporto”

Tuttavia, nei mesi seguenti le segnalazioni non sono cessate. Tant’è che è intervenuto il nodo antidiscriminazioni della città metropolitana di Torino chiedendo spiegazioni in merito alla filiale di Torino 1.

La risposta fornita dalla filiale conferma la prassi denunciata: il direttore di Filiale afferma infatti: “l’apertura del conto base Banco Poste è da considerarsi un diritto per tutti i consumatori legalmente soggiornanti in Unione Europea. L’ufficio postale ha l’obbligo di raccogliere tutta la documentazione richiesta (Carta d’identità italiana o Passaporto extracomunitario e documento di soggiorno rinnovabile o carta di soggiorno per soggiornanti di lungo periodo o ricevuta di presentazione istanza di protezione internazionale in corso di validità”, compilare la modulistica indicata e inviare tutto al centro servizi di riferimento, che provvederà successivamente all’apertura dello stesso. “ Tuttavia, prosegue nella lettera, “è opportuno chiarire che, in tempi recenti, sono stati registrati diversi blocchi di Postepay già attive, intestate anche a cittadini di nazionalità nigeriana, la cui operatività è stata inevitabilmente bloccata dalla procedura antiriciclaggio a causa di frequenti utilizzi irregolari della carta stessa.

Tuttavia, secondo quanto indicato sul sito di Poste Italiane, il conto corrente di base offre, tra i vari servizi, anche il rilascio di una PostePay.

Cosa prevede il Conto Base?

Sul sito di poste italiane è indicato che Il conto corrente di base include una Carta di debito Postepay e un determinato numero di operazioni. La versione standard prevede un canone di 30 euro, con l’eccezione dei clienti con ISEE inferiore a 11.600 euro, per i quali il canone è gratuito e non è prevista l’applicazione dell’imposta di bollo dovuta per legge.

Cosa prevede invece la Postepay Evolution?

Questo tipo di servizio offre qualche servizio ulteriore:

  • Con l’IBAN accrediti stipendio o pensione direttamente sulla carta, disponi e ricevi bonifici.
  • Domicilia le utenze e paghi bollettini
  • Paga contactless o online utilizzando il tuo dispositivo iOS o Android con Apple Pay o Google Pay

La Postepay Evolution offre dunque un servizio più completo rispetto alla Postepay base: tuttavia, quest’ultima, in base anche a quanto affermato dalla stessa comunicazione della Filiale 1 di Poste Italiane a Torino, non dovrebbe essere negata ai cittadini nigeriani regolarmente soggiornanti che ne facciano richiesta esclusivamente sulla base della loro cittadinanza.

Sei un cittadino/a nigeriano/a e non riesci ad aprire un conto corrente? Prova a recarti alla filiale della Posta più vicina e porta con te la lettera della Filiale 1 di Torino che trovi qui sotto e chiedi l’apertura di un conto corrente di base.

La lettera di ASGI

La risposta di Poste Italiane ad ASGI

La risposta di Poste Italiane, Filiale 1 di Torino al nodo antidiscriminazioni della città metropolitana

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