Corte di Cassazione, ordinanza 8 marzo 2023

L’art. 80, comma 19, L. 388/2000 –  nella parte in cui condiziona la corresponsione dell’assegno sociale ai cittadini extracomunitari al possesso del permesso di soggiorno di lungo periodo,  escludendo cosi i titolari di permesso unico lavoro –  appare in contrasto sia con l’art. 12 direttiva 2011/98, sia con norme costituzionali come gli artt. 3 e 38, comma 1,  11 e 117 Cost. questi ultimi con riferimento all’art. 34 CDFUE e allo stesso art. 12 direttiva 2011/98. Sussistendo quindi un’ipotesi di doppia pregiudizialità occorre privilegiare, in prima battuta, la questione di legittimità costituzionale.

Assegno sociale – Art. 80, comma 19, L. 388/2000 – requisito del permesso di soggiorno di lungo periodo – esclusione dei titolari di permesso unico lavoro  – possibile contrasto con l’art. 12 direttiva 2011/98 e con norme costituzionali – doppia pregiudizialità – obbligo di privilegiare la questione di illegittimità costituzionale – sussistenza

Cass. sez.lav. 8.3.2023, pres. Berrino, est. Cavallaro, INPS (avv. Ciacci, Pulli, Massa) c. MV (avv. Guariso e Randellini)