La Regione Umbria modifica un avviso pubblico grazie all’intervento di ASGI

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La Regione Umbria ha pubblicato un avviso per l’assunzione, a tempo pieno e indeterminato, di tre autisti. Tra i requisiti richiesti vi era la cittadinanza italiana e dell’Unione Europea.

Il bando era illegittimo in quanto non teneva conto dell’art. 38 del Testo Unico sul pubblico impiego che ammette, ai concorsi indetti dagli enti pubblici, anche i cittadini extra UE titolari di protezione internazionale o familiari di cittadini UE o titolari del permesso UE per lungo soggiornanti.

L’ASGI ha dunque inviato una lettera alla Regione chiedendo di modificare il requisito di cittadinanza e di prorogare i termini per la presentazione delle istanze in modo da consentire a tutti gli aventi diritto di partecipare.

Dopo pochissimi giorni, la Regione risponde all’ASGI accogliendo la richiesta e specificando che “l’avviso modificato sarà pubblicato con le medesime modalità già utilizzate e con la conseguente riapertura dei termini per la presentazione delle domande.”

Si tratta di un’importante esempio di azione di “moral suasion” di successo. Occorre però sempre monitorare con attenzione i bandi di assunzione pubblici poiché molto spesso contengono errori come quello contestato, comportando una grave discriminazione nell’accesso al lavoro nei confronti dei cittadini e delle cittadini extra UE.

La lettera dell’ASGI

La risposta della Regione

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