La difesa dell’iscrizione anagrafica dei richiedenti asilo

Perché è importante

L’iscrizione all’anagrafe è un diritto soggettivo e permette l’esercizio del diritto di residenza previsto dall’art.16 Cost.

L’iscrizione anagrafica è necessaria per poter esercitare molti diritti civili e politici, nonché per accedere a molte prestazioni sociali.

Sintesi

Nel 2018 il Governo presentò il decreto legge 113/18 che prevedeva il divieto dell’iscrizione anagrafica le persone straniere richiedenti asilo. La mancata iscrizione anagrafica impedì il rilascio della carta di identità, documento senza il quale l’effettivo accesso ai servizi pubblici e privati era difficile, creando ingiustificate discriminazioni a danno di chi chiedeva protezione. Abbiamo ritenuto l’art.13 del decreto incompatibile con la Costituzione italiana e il diritto internazionale e abbiamo sviluppato diverse analisi giuridiche, partecipando a dibattiti, diffondendo articoli, promuovendo appelli alle istituzioni ed attivandosi attraverso azioni di contenzioso strategico.

Diversi giudici a cui vennero sottoposti i casi di rifiuto dell’iscrizione anagrafica chiesero la verifica della legittimità dell’art. 4 comma 1-bis del decreto legislativo n. 142 del 2015, introdotto dall’art. 13 del D.L. n. 113/2018.

La Corte costituzionale fu chiamata a decidere attraverso le cause del Tribunale di Ancona e del Tribunale di Milano. In entrambi i casi era stato impugnato il diniego di iscrizione anagrafica dei richiedenti asilo dei locali Comuni, i quali avevano fatto riferimento alla norma del decreto 113/2018. Il Comune di Milano, nel costituirsi davanti alla Corte Costituzionale, ha sostenuto anch’esso l’irragionevolezza della norma che finiva per danneggiare anche i Comuni. Analoga questione fu sollevata da altri Tribunali, tra cui quello di Salerno e quello di Ferrara.

ASGI e Avvocati Per Niente, con gli avvocati Alberto Guariso e Livio Neri, intervennero in giudizio a sostegno delle ragioni del cittadino straniero e della incostituzionalità della norma.

Con la sentenza n. 186 del luglio 2020 la Corte Costituzionale dichiarò illegittimo il divieto di iscrizione anagrafica dei richiedenti asilo, ristabilendo il loro diritto ad ottenere la carta di identità e l’accesso ai servizi pubblici e privati.

Risorse

Scheda pratica “L’iscrizione anagrafica e l’iscrizione al Sistema Sanitario Nazionale dei richiedenti asilo e dei titolari di protezione internazionale” (2022)

Diritti senza Confini “La convivenza tra cittadini europei e stranieri: l’irrilevanza della regolarità del soggiorno ai fini dell’iscrizione anagrafica” (2023)


5/01/2019 – Pieno appoggio alle iniziative dei Comuni per tutelare il diritto all’iscrizione anagrafica dei richiedenti asilo

20/12/2018 – Le nuove norme su immigrazione e sicurezza: punire i poveri

6/11/2018 – Decreto Immigrazione e Sicurezza, una scheda per operatori a cura dell’ASGI

27/10/2018 – Con i migranti per fermare la barbarie . ASGI aderisce alla mobilitazione del 27 ottobre

15/10/2018 – D.L. 113/2018 : i profili di manifesta illegittimità costituzionale secondo l’ASGI

25/09/2018 – ASGI: Il Decreto legge sull’immigrazione restringe i diritti e le libertà delle persone

LA VIOLAZIONE DEI DIRITTI DEI RICHIEDENTI LA PROTEZIONE INTERNAZIONALE DOPO L’ENTRATA IN VIGORE DEL D.L. 113/2018: come monitorare e contrastare prassi e condotte illegittime – Vademecum sui diritti dei cittadini stranieri richiedenti la protezione internazionale in Italia sull’iscrizione anagrafica, l’accesso ai servizi erogati sul proprio territorio (pubblici o privati), l’iscrizione al Centro per l’impiego o l’apertura di un conto corrente bancario.

Appello #dirittincomune promosso da ActionAid e ASGI, diversi sindaci e numerose organizzazioni della società civile s’impegnarono a iscrivere nei registri anagrafici i richiedenti asilo

Questioni aperte

ASGI ai Comuni: l’iscrizione anagrafica dei richiedenti asilo va riconosciuta dal momento della richiesta

ASGI ritiene che gli uffici anagrafe dei Comuni debbano revocare in autotutela tutti i provvedimenti di diniego della iscrizione anagrafica adottati prima della sentenza della Corte Costituzionale n. 186/2020, riconoscendo l’iscrizione con decorrenza dalla data della domanda. Alcuni tribunali hanno emesso provvedimenti che, accogliendo i ricorsi dei richiedenti asilo, confermano il loro diritto all’iscrizione anagrafica sin dalla prima richiesta.

Tribunale di Trieste, Ordinanza del 31 luglio 2023