Minori stranieri non accompagnati e prima accoglienza in Italia

Sintesi

La legge italiana vieta espressamente il trattenimento dei minori stranieri non accompagnati nei centri di permanenza per il rimpatrio, negli hotspot e nei centri governativi di prima accoglienza (D.Lgs. 142/2015). I minori, appena giunti sul nostro territorio hanno diritto al permesso di soggiorno per minore età (art. 32 D.Lgs. 286/98) e ad essere accolti nei centri a ciò deputati dal Ministero dell’Interno fino al raggiungimento della maggiore età.

In data 21 luglio 2022 la Corte Europea dei Diritti Umani ha condannato l’Italia a risarcire i danni non patrimoniali sofferti da un ragazzo gambiano, minore non accompagnato, giunto sulle coste italiane nel giugno del 2016, quando era appena diciassettenne. Il caso riguardava la procedura di accertamento dell’età e il collocamento in un centro di accoglienza per adulti. La Corte europea dei diritti umani ha riscontrato all’unanimità una violazione degli articoli 3, 8 e 13 della Convenzione EDU. A seguito della sentenza è stata quindi avviata la procedura di supervisione di fronte al Comitato dei Ministri del Consiglio di Europa.

In data 6 novembre 2023 ASGI ha inviato una comunicazione al Comitato dei Ministri del Consiglio d’Europa per chiedere la continuazione della procedura di supervisione dell’attuazione della sentenza Darboe e Camara con la quale la Corte EDU aveva condannato l’Italia, anche considerata la mancata attuazione di quanto sostenuto dal Governo nell’Action Report del 6 luglio 2023 e le novità introdotte sul piano normativo con il Decreto Legge 133/2023 , ASGI ha inviato una comunicazione al Comitato dei Ministri del Consiglio d’Europa il 6 novembre 2023 chiedendo di procedere con la supervisione dell’attuazione della sentenza, formulando anche una serie di raccomandazioni, rimarcando la  necessità di  garantire il pieno rispetto di tutti i diritti dei minori.

Questioni aperte

Il trattenimento generalizzato dei minori stranieri non accompagnati e un’accoglienza non conforme alla normativa in strutture inadeguate continua sistematicamente ad avvenire in Italia.

ASGI è stata ascoltata in Parlamento sull’impatto del Decreto Legge 133/2023 ed ha allertato sulle gravi violazioni dei diritti dei MNSA, analoghe a quelle riscontrate nel caso Darboe e Camara, in particolare degli articoli 3, 8 e 13 della Convenzione Europea dei Diritti Umani .

Attraverso il progetto Inlimine ed il lavoro collettivo della propria rete associativa, ASGI continua a monitorare per intervenire con segnalazioni alle autorità e azioni legali per tutelare le persone minorenni straniere.

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Formazione

18/12/2023 – Webinar – L’impatto del Decreto Legge 133/2023 sui minori stranieri non accompagnati. Strategie di advocacy e di difesa.

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