Accesso alle prestazioni familiari per i richiedenti asilo: il Tribunale di Padova dispone il rinvio alla Corte costituzionale

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Il Tribunale di Padova, con ordinanza del 2 aprile 2024, ha ritenuto rilevante e non manifestamente infondata la questione di legittimità costituzionale relativamente all’esclusione dei titolari di permesso per richiesta asilo dal c.d. “assegno temporaneo”. Quest’ultimo era una misura di raccordo tra l’abrogato assegno al nucleo familiare e l’attuale assegno unico e universale, istituita dal DL 79/2021 per il solo periodo tra il 01.07.2021 e il 28.02.2022. La futura decisione della Consulta, tuttavia, potrebbe avere ripercussioni che vanno ben oltre la singola prestazione.

La questione dell’accesso alle prestazioni familiari dei richiedenti asilo non si è presentata spesso davanti ai tribunali. Nella sentenza n. 186/2020 la Corte costituzionale, affermando il diritto all’iscrizione anagrafica dei richiedenti asilo, aveva scartato la possibilità che il carattere temporaneo del permesso per richiesta asilo determinasse una sostanziale esclusione dal welfare di chi ne era titolare, ma la questione non è mai stata ulteriormente approfondita.

Il Tribunale di Padova, chiamato a valutare la legittimità dei requisiti di accesso all’assegno temporaneo, ha però riaperto un varco per futuri sviluppi. Avendo dapprima scartato la possibilità che il permesso rientrasse nell’ambito di applicazione della Direttiva 2011/98 (e pertanto potesse essere caratterizzato come permesso unico lavoro), il giudice ha deciso di sollevare la questione di legittimità, considerato che il D.L. 79/2021 “irragionevolmente esclude dal godimento dell’assegno temporaneo una categoria di soggetti che si trovano nello stato di bisogno che la prestazione in esame si prefigge di fronteggiare” e che “a ben vedere, nel caso dei richiedenti asilo lo stato di bisogno è particolarmente pressante e qualificato, attesa la condizione di speciale vulnerabilità, anche familiare, alla quale costoro si trovano esposti“.

Non resta che attendere la decisione della Corte costituzionale, le cui valutazioni potranno avere effetti significativi anche sui requisiti di accesso per l’assegno unico universale, che ad oggi esclude i richiedenti asilo dai beneficiari.

Per approfondire: “TRIB. PADOVA, 02.04.2024 (ord.): si apre uno spiraglio per il diritto dei richiedenti asilo alle prestazioni familiari“, Italian Equality Network

Foto di Alexey Marcov da Pixabay

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