Illegittimo il fermo amministrativo di 60 giorni della Sea Eye

Tipologia del contenuto:Comunicati stampa

Rigettate tutte le tesi delle autorità italiane perché palesemente infondate o non provate. ASGI: Pronuncia importante che fornisce giustizia alle attività di soccorso in mare delle organizzazioni della società civile.

Il Tribunale di Reggio Calabria, con la sentenza n. 811 del 5 giugno 2024 (Giudice dott. D. Pantano), ha annullato il provvedimento del 7 marzo 2024 di fermo amministrativo della SEA-EYE 4 per 60 giorni imposto dalle autorità italiane in base al contestato d.l. n. 1/2023, convertito in L. n. 15/2023 (cd. Decreto Piantedosi).

La sentenza, giunta in brevissimo tempo, fornisce un importante quadro di analisi della normativa vigente in materia, rigettando tutte le tesi delle autorità italiane in quanto palesemente infondate o non provate.

Il cd. decreto Piantedosi è uno strumento formalmente voluto per regolamentare i soccorsi in mare dei migranti, ma che in realtà mira chiaramente a rendere maggiormente difficoltose le operazioni di salvataggio nel mar Mediterraneo, sino al punto da fare emergere l’intento di contrastarle, risultando così un ulteriore tassello volto a criminalizzare e punire le attività delle organizzazioni che si occupano di tutela e rispetto della vita altrui e dei migranti in particolare, nella colpevole indifferenza istituzionale italiana ed europea.

ASGI aveva già fornito una prima lettura di tale provvedimento legislativo, criticando la ratio sottesa allo stesso ed i suoi effetti, in contrasto con le principali Convenzioni internazionali pertinenti e con il principio consuetudinario di salvaguardia della vita in mare.

Questa pronuncia fornisce giustizia rispetto alle attività di soccorso in mare messe in campo dalle organizzazioni della società civile, oltre che interessanti spunti di riflessione giuridica e sulle modalità con le quali le autorità italiane utilizzano le informazioni ricevute dalla cd. guardia costiera libica allo scopo di limitare le capacità di soccorso delle persone nel Mare Mediterraneo.


La pubblichiamo integralmente, insieme al comunicato della Sea Eye E.V. [Italiano] [Inglese] [Tedesco], organizzazione armatrice della SEA-EYE 4, nel quale si fa esplicito appello affinché anche le autorità tedesche si attivino per contrastare la limitazione delle capacità di soccorso che vengono implementate dal Governo italiano in danno delle organizzazioni della società civile e del sistema di salvataggio in mare.

Foto tratta dal video: SEA-EYE: salviamo vite umane!

Tipologia del contenuto:Comunicati stampa