Israele: gli esperti delle Nazioni Unite chiedono l’arresto immediato delle espulsioni di migranti

La “Procedura per il trasferimento in paesi terzi”, in vigore dal 1° gennaio 2018, viola i diritti umani.

In un comunicato stampa del 1° marzo 2018 gli esperti indipendenti dell’ONU * chiedono ad Israele di  sospendere e rivedere immediatamente le nuove norme che prevedono di deportare cittadini eritrei e sudanesi perché violano le normative internazionali sui rifugiati.

Anche se le norme prevedono esenzioni temporanee per alcune persone, compresi i migranti appartenenti a gruppi particolarmente vulnerabili, gli esperti delle Nazioni Unite temono che queste possano essere abrogate e che gli allontanamenti finiranno per colpire anche bambini, famiglie e individui con richieste di asilo in corso.

Viene anche giudicata allarmante la detenzione indefinita per coloro che si rifiutano di lasciare Israele, prevista dalla nuova normativa. “Il trattenimento deve essere una misura eccezionale, di ultima istanza, nel rispetto delle garanzie procedurali: deve essere ordinato da un tribunale, determinata caso per caso e durare per il meno possibile oltre ad essere applicata solo quando non vi sono disponibili idonee alternative non detentive. I minori non devono mai essere detenuti a fini di immigrazione, indipendentemente dal loro stato o dallo status dei loro genitori “, hanno affermato gli esperti ONU. Attualmente, secondo le stime, 20 mila dei 34.700 cittadini eritrei e sudanesi sono costretti a scegliere tra lasciare il paese o detenzione indefinita in Israele.

Allarmante anche la stigmatizzazione dei migranti, già troppo spesso definiti “infiltrati illegali” nei dibattiti sull’immigrazione dai funzionari pubblici, secondo gli esperti ONU.

“L’uso di tali termini rinforza e legittima ulteriormente nel linguaggio pubblico la discriminazione e gli atteggiamenti intolleranti nei confronti di migranti, rifugiati e richiedenti asilo, specialmente coloro che provengono dall’Africa sub-sahariana”, ha aggiunto la relatrice speciale ONU contro il razzismo Ms. Achiume.


 

Comunicato stampa 1° marzo 2018


Ms. E. Tendayi Achiume, Special Rapporteur on contemporary forms of racism, racial discrimination, xenophobia and related intolerance; Mr. Felipe González Morales, Special Rapporteur on the human rights of migrants; Ms. Sheila B. Keetharuth, Special Rapporteur on the situation of human rights in Eritrea; Mr. José Antonio Guevara Bermúdez, Chair-Rapporteur of the Working Group on Arbitrary Detention; Mr. Aristide Nononsi, Independent Expert on the situation of human rights in the Sudan; the Working Group of Experts on People of African Descent.