Pubblicato il quarto rapporto sulle condizioni di accoglienza dei richiedenti asilo in Italia dell’OSAR

Tipologia del contenuto:Notizie

Le condizioni in cui sono costretti a vivere i richiedenti asilo rientrati in Italia con la procedura di Dublino non sono adeguate. Sulla base del suo studio, OSAR raccomanda alle autorità svizzere di sospendere i trasferimenti in Italia.

Raramente i richiedenti asilo hanno accesso ad un alloggio adeguato e raramente i loro diritti fondamentali vengono garantiti. Il Tribunale amministrativo federale svizzero ha chiesto alla Segreteria di Stato per le migrazioni (SEM) di approfondire la situazione in Italia.

Di seguito la nostra traduzione del comunicato diffuso da OSAR.


Richiedenti asilo in Italia minacciati dalle violazioni dei diritti umani

I richiedenti asilo in Italia affrontano condizioni di vita degradanti. Il Tribunale amministrativo federale svizzero ha recentemente chiesto alla Segreteria di Stato per le migrazioni (SEM) di approfondire la situazione in Italia. Come evidenziato da un recente rapporto pubblicato dall’Organizzazione svizzera per gli aiuti ai rifugiati (OSAR), i richiedenti asilo rientrati in Italia con la procedura di Dublino raramente hanno accesso a un alloggio adeguato e i loro diritti fondamentali non sono garantiti. Per questi motivi OSAR sollecita la sospensione dei trasferimenti in Italia.

Sebbene il numero di rifugiati che attraversano il Mediterraneo centrale verso l’Italia continui a diminuire, le condizioni di vita dei richiedenti asilo nel Paese sono notevolmente peggiorate. Il sistema di accoglienza è stato infatti oggetto di ingenti tagli finanziari e di una legislazione più severa. Nel suo ultimo rapporto sulle condizioni di accoglienza in Italia, l’OSAR fornisce prove dettagliate degli effetti drammatici che le modifiche legislative dell’ottobre 2018, introdotte dall’ex ministro degli Interni Matteo Salvini, stanno avendo sui richiedenti asilo.

Il quarto rapporto OSAR sulle condizioni di accoglienza in Italia si basa in particolare su una missione conoscitiva avvenuta nell’autunno del 2019 e su numerose interviste con esperti, dipendenti delle autorità italiane, nonché con il personale dell’UNHCR e delle organizzazioni non governative in Italia.

L’OSAR ha scoperto che le strutture di accoglienza non sono più adeguate, in particolare per accogliere richiedenti asilo vulnerabili, come famiglie con bambini o le vittime della tratta. Inoltre, le persone che sono già state ospitate in Italia prima di continuare il viaggio in un altro paese perdono il diritto all’ alloggio e a tutti i benefici statali. Sono quindi soggetti ad un alto di rischio di subire violazioni dei diritti umani.

Il sistema sociale italiano si basa sulla solidarietà familiare. Tuttavia, i richiedenti asilo non hanno famiglia nel territorio italiano che possa sostenerli. Pertanto, spesso si trovano in una situazione molto precaria anche se beneficiano di uno status di protezione, e sono esposti al rischio di sfruttamento e di estrema povertà materiale.

Messa in pratica del regolamento Dublino

La Svizzera ha adottato un’applicazione molto rigorosa delle norme di Dublino. Rimanda, infatti, in modo sistematico i richiedenti asilo nel primo paese europeo attraverso cui sono arrivati nell’Unione europea. Sebbene il Regolamento Dublino III preveda esplicitamente una clausola di presa in carico volontaria, la Svizzera ne fa un uso limitato. Alla luce delle recenti osservazioni fatte in loco, OSAR raccomanda di sospendere i trasferimenti in Italia. In particolare, invita le autorità svizzere a non trasferire persone vulnerabili in Italia e ad esaminare le loro richieste di asilo in Svizzera.

Il Tribunale amministrativo federale e diversi tribunali tedeschi hanno parzialmente riconosciuto la situazione problematica in Italia nella loro attuale giurisprudenza e hanno approvato numerosi ricorsi.

In varie sentenze dell’anno scorso, il Tribunale amministrativo federale ha chiesto al SEM di valutare ulteriormente la situazione in Italia. I tribunali si sono basati, tra l’altro, su vari rapporti OSAR.

Nel suo rapporto di follow-up del dicembre 2018, OSAR ha documentato le spaventose condizioni di accoglienza affrontate dai richiedenti asilo vulnerabili in Italia. Le informazioni fornite da OSAR a maggio 2019 hanno già fornito una panoramica delle principali modifiche legislative in Italia. Il rapporto completo pubblicato oggi mostra l’impatto di questi cambiamenti sia dal punto di vista legale che pratico. Ha sollecitato la necessità che le autorità svizzere chiariscano ulteriormente la situazione in Italia e adattino le loro pratiche.


Reception conditions in Italy Updated – report on the situation of asylum seekers and beneficiaries of protection, in particular Dublin returnees, in Italy – 2020

I report precedenti

Fonte: OSAR


Foto di Ivana Divišová da Pixabay


Tipologia del contenuto:Notizie