Questa scheda pratica offre un’analisi approfondita delle normative europee e nazionali sul sistema di accoglienza, evidenziando le circostanze in cui le misure di accoglienza possono essere ridotte o revocate. È uno strumento pensato per supportare avvocati e operatori nell’aggiornamento sul quadro giuridico vigente e sulle procedure applicabili.
Indice
- Premessa: Le norme UE in materia di sistema di accoglienza e gli standard minimi di accoglienza dovuti ai richiedenti asilo
- Le norme UE in materia di riduzione o revoca delle misure di accoglienza
- Il sistema di accoglienza in Italia e le ipotesi legali di revoca dell’accoglienza previste dalla legislazione nazionale
3.1 Breve descrizione del sistema italiano di accoglienza
3.2 Le ipotesi legislative di revoca delle misure di accoglienza
3.2.1 La mancata presentazione presso la struttura individuata ovvero abbandono del centro di accoglienza da parte del richiedente, senza preventiva motivata comunicazione
3.2.2 La mancata presentazione del richiedente all’audizione davanti all’organo di esame della domanda
3.2.3. Presentazione di una domanda reiterata ai sensi dell’art. 29 d.lgs. n. 25/2008
3.2.4 Accertamento della disponibilità da parte del richiedente di mezzi economici sufficienti - Violazione grave o ripetuta delle regole della struttura, compreso il danneggiamento doloso di beni immobili o mobili, ovvero comportamenti gravemente violenti
4.1 La disciplina della direttiva 2013/33/UE: art. 20.
4.2 La disciplina precedente alla riforma operata dalla L. n. 50/2023: art. 23, co. 1, lett. e), dlgs. n. 142/2015
4.3 Le novità introdotte dal DL n. 20/2023, convertito con modificazioni con L. n. 50/2023
4.3.1. Criticità della riforma dell’art. 23 - Requisiti e presupposti del procedimento amministrativo volto alla revoca o alla riduzione delle misure di accoglienza
- Impugnazione del provvedimento di revoca o di riduzione delle misure di accoglienza
