Ennesima decisione che annulla una delle forme di criminalizzazione volute dal Governo Meloni contro le attività della flotta civile di salvataggio in mare.
Il Tribunale di Salerno, con decreto del 11.9.2024 (giudice dott. C. Taraschi), ha accolto l’istanza cautelare avanzata dagli avvocati della Geo Barents ed ha sospeso il fermo amministrativo di 60 giorni della nave che era stato imposto lo scorso 26 agosto 2024 dalle autorità italiane sulla base del cd. decreto Piantedosi.
Il giudice, sulla base delle prove fornite da Medici Senza Frontiere, ha ritenuto “che la nave “Geo Barents”, senza contribuire a creare alcuna situazione di pericolo a bordo, era impegnata in improcrastinabili operazioni di soccorso di naufraghi” e che la Guardia Costiera libica si sarebbe limitata a chiedere alla “Geo Barents” di abbandonare l’area di soccorso “senza invece fornire indicazioni in ordine alle modalità di svolgimento delle operazioni di salvataggio”.
D’altra parte, continua il Tribunale di Salerno, “il perdurare della misura del fermo amministrativo è suscettibile di pregiudicare in modo irreversibile il diritto da parte della “Geo Barents” di esercitare la propria attività di soccorso in mare, in cui si realizzano le sue finalità sociali, trattandosi di attività che implica il perseguimento di umanitari di indubbio valore “ex se”, in ossequio al sistema di valori costituzionali e del diritto internazionale consuetudinario cui l’Italia aderisce (art. 117 Cost.) e che è chiamata altresì a promuovere”.
Juan Matias Gil, coordinatore delle attività di ricerca e soccorso di MSF ha dichiarato: “MSF è lieta che il Tribunale di Salerno sia intervenuto così tempestivamente. Si tratta di una conferma della correttezza del nostro operato quotidiano, la conferma che 37 persone in acqua in piena notte non potevano che essere salvate. La Geo Barents rientra in mare subito perché le politiche di gestione del flusso migratorio dell’Italia e dell’Europa causano solo più violenza e morte ai confini”.
Il decreto del Tribunale di Salerno si accompagna alle decisioni già precedentemente rese da altri Giudici di merito, tra cui quelli del Tribunale di Brindisi, del Tribunale di Reggio Calabria e del Tribunale di Crotone che recentemente avevano sospeso e annullato simili sanzioni disposte dalle autorità italiane.
Si conferma, così, la necessità di abrogare il d.l. 1/2023, convertito in L. 15/2023 (cd. Decreto Piantedosi – si rinvia al commento di ASGI ) il cui principale effetto è quello di criminalizzare le organizzazioni della flotta civile nell’attività di ricerca e soccorso nel Mare Mediterraneo e determinare alcune delle condizioni che portano alla morte di persone in mare.
Si ringraziano gli avvocati di MSF Dario Belluccio, Enrico Mordiglia, Andrea Mozzati e Marco Lenti per la segnalazione.
Foto di Joost J. Bakker da Flickr (Creative Commons 2.0) – Modificata