Consiglio di Stato, sentenza 25 giugno 2018

L’art. 1, comma 1, lett. a) del DPCM 174/1994 riservando in modo assoluto i posti dei livelli dirigenziali delle amministrazioni dello Stato ai soli cittadini italiani, senza tener conto dell’effettivo e prevalente esercizio di funzioni di stampo pubblicistico e autoritativo, contrasta con l’art. 45, para. 4 TFUE che, in quanto disposizione derogatoria, deve essere interpretato restrittivamente e pertanto la norma nazionale deve essere disapplicata nella parte in cui impedisce l’accesso ai cittadini degli Stati membri dell’Unione europea.

Riserva assoluta di nazionalità – posti dirigenziali delle amministrazioni dello Stato – art. 1, comma 1, lett. a), DPCM 174/1994 – effettivo e prevalente esercizio di poteri pubblici – rilevanza – art. 45, para. 4 TFUE – interpretazione restrittiva – contrasto – disapplicazione – accesso ai cittadini UE

Consiglio di Stato, 25.06.2018, sent. n. 9, pres. Pajno, est. Contessa