Corte di Cassazione, ordinanza del 17 febbraio 2017

E’ manifestamente infondato il ricorso avverso il decreto di proroga del trattenimento di uno straniero presso il C.I.E. perché correttamente la proroga è stata concessa sussistendo i presupposti. Nelle specie la questura era in attesa delle informazioni dall’ambasciata dell’Afghanistan ai fini dell’identificazione del trattenuto.

Espulsione – proroga del trattenimento – ricorso per cassazione – manifesta infondatezza

Corte di cassazione, sez. VI civ. -1, ordinanza 17.2.2017, est. Bisogni, pres. Ragonesi, XXX (avv. Vitale) c. Questura di Torino/Ministero dell’interno