Corte d’Appello di Milano, sentenza 14 maggio 2019

E’ irragionevole, e quindi discriminatorio, subordinare il bonus bebé regionale istituito con delibera n. 42152 dell’8 ottobre 2015 al requisito di cinque anni continuativi di residenza nella Regione Lombardia per entrambi i genitori del nuovo nato, in quanto tale provvidenza è diretta a famiglie in particolari condizioni di fragilità e non è possibile presumere che lo stato di bisogno di chi risieda nella Regione da meno di cinque anni sia minore rispetto a chi vi risieda da più anni poiché, in particolare per i cittadini extra UE, è del tutto eccezionale il caso in cui l’intero nucleo familiare faccia ingresso contemporaneamente sul territorio nazionale ed acquisisca pertanto la residenza nello stesso momento.

Bonus bebè regionale –provvidenza economica – famiglie fragili –  dgr. 42152/2015 – residenza 5 anni – entrambi i genitori –cittadini extra UE – ricongiungimenti familiari – discriminazione – sussiste

Corte d’Appello di Milano, sentenza del 14 maggio 2019, rel. Casella, Regione Lombardia (avv.ti Cederle e Tamborino) c. APN e ASGI (avv.ti Guariso e Neri) e Comune di Milano (contumace)