Espressioni come “filippini di merda tornatevene al vostro paese” proferite in costanza di esercizio dell’attività violenta, volta a piegare la volontà delle vittime e ottenere la sottomissione riguardo all’uso degli spazi pubblici, integrano l’aggravante ex art. 3 L. 205/93. Il fatto di aver assunto un lavoratore della stessa origine etnica o razziale della vittima non incide sulla sussistenza o meno di questa aggravante.
Atti di violenza per motivi razziali ed etnici – lesioni personali- reato continuato – concorso di persone – circostanza aggravante ex art. 3, 1 comma decreto legge n. 122 del 26/4/1993 convertito in legge n. 205/93 (Legge Mancino)