Corte di Cassazione, I sezione civile, sentenza del 17 settembre 2020, n. 21920

La pronuncia trae origine dall’impugnazione di un decreto di espulsione emesso dalla Prefettura in danno di un cittadino straniero che solo pochi giorni prima, aveva inviato una PEC alla locale questura, così manifestando la propria volontà di chiedere protezione internazionale.

In tema di protezione internazionale la Corte chiarisce che “lo statuto protettivo previsto dall’ordinamento in favore del richiedente protezione internazionale si radica già nel momento precedente a quello della formale presentazione della domanda di riconoscimento della invocata protezione internazionale innanzi alla Commissione territoriale e alla Sezione specializzata costituita nei tribunali distrettuali, e cioè nel momento dell’effettiva manifestazione di volontà del richiedente asilo di avanzare la domanda protettiva sopra ricordata”. 

Corte di Cassazione, I sezione civile, sentenza del 17 settembre 2020, n. 21920