Corte di Cassazione, III sez. pen., sentenza n. 44366 del 1 dicembre 2021

Nella interpretazione dell’art. 7, comma 1,  DL 4/19, in materia di reddito di cittadinanza,  che prevede la sanzione della reclusione da 2 a 6 anni per “chiunque,  al fine di ottenere indebitamente il beneficio…rende o utilizza dichiarazioni o documenti falsi  o  attestanti  cose non vere,  ovvero  omette  informazioni  dovute”, occorre valorizzare il riferimento al carattere  “indebito” della prestazione che l’interessato intende ottenere, con la conseguenza che, qualora la falsa dichiarazione sia irrilevante ai fini del diritto alla percezione, essendo la prestazione comunque dovuta, non è integrato il reato di cui alla predetta norma.

Reddito di cittadinanza –  reato di cui all’art. 7, comma 1, DL 4/19 – dichiarazione falsa irrilevante ai fini del diritto alla prestazione – insussistenza del reato

Corte di Cassazione, terza sez penale, sentenza n. 44366 del 1 dicembre 2021