Corte di giustizia dell’Unione europea – Conclusioni dell’avvocato generale nella causa C-299/14

Secondo l’avvocato generale Wathelet, ai cittadini dell’Unione che si trasferiscono in uno Stato membro di cui non hanno la nazionalità possono essere negate talune prestazioni sociali durante i primi tre mesi.Tuttavia, essi non possono essere esclusi, durante questo periodo, da prestazioni intese a facilitare l’accesso al mercato del lavoro senza che dare loro la possibilità di provare un collegamento reale con il mercato del lavoro dello Stato membro ospitante.

Il Comunicato stampa

Conclusioni dell’avvocato generale nella causa C-299/14