Giudice di pace di Roma, ordinanza del 6 giugno 2016

A seguito di consulenza di parte che ha accertato la minore età di uno straniero attinto da provvedimento espulsivo del prefetto, il giudice di pace ha accolto il ricorso e, per l’effetto, annullato l’espulsione.


Espulsione – cittadino gambiano dichiaratosi minore non accompagnato – decreto di espulsione – ricorso – accertamento della minore età – consulenza di parte – inespellibilità dei minori (art. 19, co. 2, D.Lgs. 286/98) – accoglimento del ricorso

 

Ufficio del Giudice di pace di Roma, ordinanza 6.6.2016, est. Conforto, XXX (avv. XXX), c. Prefetto di Roma, Ministero dell’interno


La sintesi della vicenda nel racconto dell’avv. Salvatore Fachile

Con questa pronuncia il Giudice di pace di Roma ha annullato una espulsione di un ragazzo che era arrivato pochi mesi fa a Lampedusa, dichiaratosi minorenne era stato “classificato” come maggiorenne. Successivamente aveva nuovamente tentato di dichiararsi minorenne presso la Questura di Roma, che lo aveva sottoposto a un accertamento medico e “riclassificato” come maggiorenne emanando un nuovo decreto di espulsione. Quest’ultimo è stato impugnato e in giudizio è stata prodotta una perizia di parte (dott. Bracci) che è stata considerata dal giudice risolutiva per dichiarare l’illegittimità del decreto di espulsione perché emanato nei confronti di un minore.