Nella prima decisione su questa questione, derivata da uno dei molti ricorsi promossi da ASGI – attualmente pendenti in vari Tribunali d’Italia – è stato riconosciuto il diritto al bonus bebé a una signora straniera senza permesso di lungo periodo ma con permesso per motivi di famiglia.
La Legge di stabilità 2015 che istituiva l’assegno di natalità (80 euro al mese o 160 per le famiglie più povere per i primi tre anni di vita per tutti i nati dal gennaio 2015), ha previsto il beneficio solo agli italiani, ai comunitari e agli stranieri con permesso di lungo periodo.
Ma una recente direttiva comunitaria prevede parità di trattamento in materia di prestazione assistenziale a tutti gli stranieri regolarmente soggiornanti che hanno un permesso che consente di lavorare.
Fin dai lavori parlamentari l’ASGI ha fatto pressioni sul Parlamento e sul GOverno, invitando a modificare il testo legislativo, senza buon esito.
“Ora questa decisione” afferma l’avv. Alberto Guariso dell’ASGI ” conferma la correttezza della nostra posizione e rafforza la nostra volontà di proseguire nella campagna che abbiamo avviato da diversi mesi per invitare Governo e Parlamento a uniformarsi alla norma comunitaria”.