Le identificazioni approssimative, le interviste sommarie senza la minima considerazione del trauma per il viaggio, l’assenza di alcuna valutazione delle situazioni personali e delle condizioni di vulnerabilità (compresa la minore età), la mancata attenzione all’emersione di particolari necessità e bisogni, la discriminazione sulla base del paese di origine (il “racial profiling”), l’assoluta discrezionalità .
La sezione ASGI della Puglia testimonia in un documento i segnali inquietanti della trasformazione dell’accesso al diritto d’asilo che si prefigura sempre più selettivo in Italia e in Europa.
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