Medea
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“Quando soffia il vento del cambiamento, alcuni costruiscono muri, altri mulini a vento”.
Ora servono mulini più alti dei nuovi muri.
progetto
“Allora udii per la prima volta la parola profughi. Per gli argonauti noi eravamo dei profughi, fu un colpo. Di certa suscettibilità poi mi sono tolta il vizio“
Medea, Voci di Christa Wolf
Perchè Medea? La Medea di Christa Wolf è la profuga per eccellenza, colei che, scoprendo i segreti del potere, viene accusata di azioni terribili, espulsa e condannata a perdere tutto ciò che ha. Con il Progetto Medea, vogliamo rendere omaggio a tutte le persone che attraversano frontiere, portando con sé storie di sofferenza e resistenza, consapevoli delle molteplici narrazioni dei loro vissuti e viaggi.
Il Progetto. Il Progetto Medea, avviato nel 2016 con il supporto della Open Society Foundation, si occupa della tutela della libertà di circolazione e dei diritti fondamentali delle persone straniere lungo le frontiere interne italiane, europee e lungo la rotta balcanica. Nato per affrontare le crescenti violazioni dei diritti alle frontiere, il progetto combina azioni di monitoraggio di contenzioso strategico e di advocacy con l’obiettivo di documentare, analizzare e contrastare le pratiche illegittime delle autorità ai confini.
Le attività del progetto si concentrano quindi su tre aree chiave:
- Monitoraggio: raccogliamo e analizziamo informazioni provenienti da associazioni e reti locali attive lungo le frontiere, documentando violazioni e pratiche abusive nei confronti dei migranti.
- Contenzioso strategico: promuoviamo azioni legali davanti alle corti nazionali ed europee per contestare interventi che compromettono gravemente i diritti fondamentali dei migranti.
- Advocacy: lavoriamo per influenzare le azioni dei decisori politici denunciando le violazioni, operando in termini di moral suasion, ed elaborando strumenti per supportare azioni legali.
Medea crede fortemente nel lavoro di rete, collaborando con esperti italiani e stranieri, per sviluppare strategie giuridiche a tutela dei diritti dei cittadini stranieri.
Il nostro impegno si estende alle frontiere terrestri italiane, alla rotta balcanica, con uno sguardo particolare sull’Albania, e alla rotta marittima che collega il Libano alle coste italiane. L’approfondimento e l’analisi dei contesti ha inoltre gradualmente coinvolto il progetto nell’analisi di tematiche trasversali agli interessi dell’Associazione che, proprio in virtù di questa trasversalità, stanno diventando azioni autonome: il diritto all’identità delle persone migranti scomparse nel corso dei viaggi di migrazione e, di riflesso, il diritto dei familiari a conoscere la verità circa la sorte delle persone scomparse e il tema della profilazione etnica operata dalle autorità di polizia, soprattutto nelle azioni di controllo del territorio e delle frontiere.