Un memorandum di intesa tra Italia e Regno Unito: una convergenza critica sugli interessi migratori

Il 27 aprile 2023, i primi ministri Giorgia Meloni e Rishi Sunak hanno firmato un Memorandum di intesa tra Italia e Regno Unito con l’intento di rafforzare le relazioni bilaterali e affrontare le sfide comuni.

Un’analisi delle sezioni riguardanti la migrazione solleva preoccupazioni significative riguardo all’approccio condiviso tra i due paesi. Il memorandum di intesa sottolinea l’importanza di affrontare con urgenza la sfida dell’immigrazione “clandestina” e di ampliare la collaborazione in questo settore, anche attraverso una maggiore cooperazione con Frontex. i. I due paesi si propongono infatti di “lavorare insieme per proteggere i [loro] confini, la vita delle vittime innocenti del traffico di esseri umani e la sicurezza europea”, esplicitando l’approccio securitario che caratterizza l’intero accordo. Il memorandum sottolinea inoltre l’importanza di rendere prioritaria la dimensione esterna delle politiche migratorie come soluzione strutturale per prevenire la migrazione irregolare e stabilizzare i flussi. Tale approccio desta profonda preoccupazione, soprattutto alla luce delle proposte britanniche di esternalizzare il diritto di asilo in Ruanda e alle criticità in termini di violazione dei diritti umani fondamentali che comportano. Tale approccio rischia infatti di compromettere il diritto fondamentale di asilo e di creare un sistema in cui le persone che cercano protezione sono esposte alla violazione sistematica dei loro diritti. Come noto, il Regno Unito ha siglato un accordo con il Ruanda che prevede la possibilità di trasferire i richiedenti asilo la cui domanda è considerata inammissibile in Ruanda, dove dovrebbero seguire la procedura di asilo disciplinata dalla normativa interna del paese e le persone riconosciute quali rifugiate verrebbero eventualmente ricollocate

A partire da questo approccio, i due paesi si propongono di dare un seguito concreto all’accordo, attraverso una serie di azioni da intraprendere nell’ambito di un Partenariato Strategico sulla Migrazione tra Italia e Regno Unito.

Nel prossimo futuro occorrerà vigilare e contrastare le possibili azioni che, attraverso nuove forme di esternalizzazione, possano ledere il diritto alla protezione e la libertà di movimento delle persone migranti.

Foto di Catkin da Pixabay