Tar Abruzzo, sentenza 11 maggio 2020
Sussiste il diritto a percepire i Buoni spesa distribuiti dal Comune dell'Aquila -in applicazione dell'OCPC n. 658/2020 - del ricorrente che si trova stabilmente nel territorio di detto Comune già prima dell'inizio dell'emergenza epidemiologica in quanto non avrebbe in ogni caso potuto chiederli né utilizzarli presso il Comune di effettiva residenza (nel caso di specie Bitonto) ed era comunque giuridicamente impossibilitato a raggiungere tale luogo di residenza;
Tar Basilicata, decreto ante causam 30 aprile 2020
La delibera di Giunta del Comune di Matera n 74 del 31.3.2020 è sospesa nella parte in cui limita l'accesso alla misura di sostegno (i buoni spesa) ai nuclei familiari titolari di permesso di soggiorno e residenti nel Comune di Matera, ai fii dell'ammissione con riserva allo scrutinio della domanda presentata dal ricorrente per l'accesso alla misura di sostegno, fermi restando gli ulteriori requisiti e criteri di valutazione
Tribunale Amministrativo Regionale del Piemonte, Ordinanza del 30 aprile 2020 n. 238
In relazione al diniego di accedere e visitare il Centro di Permanenza per il Rimpatrio “Brunelleschi” di Torino, il Tribunale ha ritenuto sommariamente fondato il ricorso, in particolare sotto il profilo della carenza di motivazione del provvedimento di diniego. Sussistono elementi di fondatezza poiché il provvedimento non pare supportato da idonea motivazione. Tribunale Amministrativo Regionale Piemonte, Ordinanza del 30 aprile ... Leggi tutto
Decreto del Tribunale Amministrativo Regionale del Friuli Venezia Giulia del 31 marzo 2020, n. 91
La revoca delle misure di accoglienza nell'attuale situazione di emergenza sanitaria, traducendosi nella indisponibilità di una dimora adeguata a prevenire i rischi di contagio Covid 19, risulterebbe in un potenziale danno anche per la collettività.
Tribunale Amministrativo Regionale del Lazio, decreto del 17 marzo 2020, n. 27432
Va accolta l’istanza di sospensione del provvedimento di diniego all’inserimento in un centro di accoglienza ai fini dell’immediato accesso del cittadino straniero alle misure previste dalla normativa vigente per i richiedenti protezione internazionale con esigenze particolari, avuto riguardo alle peculiarità del caso e alla vulnerabilità del richiedente.
Tribunale Amministrativo Regionale per l’Emilia Romagna, decreto del 17 marzo 2020, n. 234
Va annullato il decreto di revoca della misura di accoglienza ritenuto che sussiste il pregiudizio connotato da straordinaria gravità lamentato da parte ricorrente, tenuto anche della attuale situazione emergenziale sanitaria derivante dall'epidemia COVID 19 in atto.
Tribunale Amministrativo Regionale della Sicilia, sentenza del 13 gennaio 2020, n. 236
Illegittimo il diniego del rinnovo del permesso di soggiorno per residenza elettiva perché, contrariamente a quanto sostenuto dall’amministrazione resistente, nella fattispecie che ci occupa, deve trovare applicazione il decreto interministeriale 11 maggio 2011, n. 850, come anche confermato dalla giurisprudenza amministrativa (Cfr. T.A.R., Toscana, 5 marzo 2013, n. 354, T.A.R. Lazio, Roma, Sez. I ter, 6 giugno 2018, n. 6269).
Tribunale Amministrativo Regionale della Lombardia, sentenza del 23 dicembre 2019, n. 2724
La Prefettura è obbligata a pronunciarsi sull’istanza di richiesta di accesso alle misure di accoglienza nel termine di trenta giorni dalla comunicazione in via amministrativa o dalla notificazione a cura di una sentenza, in quanto sussiste l’obbligo della Pubblica Amministrazione di provvedere sull’istanza del ricorrente in base alle previsioni contenute nel d.lgs. n. 142 del 2015 (artt. 1, 14 ,15) ... Leggi tutto
Sentenza Tribunale Amministrativo Regionale del Veneto del 20 dicembre 2019, n. 1395
In base al principio di irretroattività delle leggi che “comporta che la norma sopravvenuta è inapplicabile, oltre che ai rapporti giuridici esauriti, anche a quelli ancora in vita alla data della sua entrata in vigore, ove tale applicazione si traduca nel disconoscimento di effetti già verificatisi ad opera del pregresso fatto generatore del rapporto, ovvero in una modifica della disciplina giuridica ... Leggi tutto
Tribunale Amministrativo Regionale del Veneto, sentenza del 20 dicembre 2019, n. 1395
L’estromissione dalle misure di accoglienza della persona titolare di permesso di soggiorno per motivi umanitari – ottenuto prima dell’entrata in vigore della d.l. 113/2018, e quindi prima del 5 ottobre 2018 – è illegittima in ragione dell’art. 11 delle preleggi secondo il quale “la legge non dispone che per l’avvenire: essa non ha effetto retroattivo”. La sentenza FATTO E DIRITTO Il ... Leggi tutto
Tribunale Regionale di Giustizia Amministrativa di Trento, sentenza del 20 dicembre 2019, n. 117
Va doverosamente iscritto anche il permesso di soggiorno per attesa cittadinanza tra i casi di ipotesi di documenti di soggiorno, richiamati dalla Corte Costituzionale nella sentenza n. 149/2019, che, pur non essendo convertibili in permessi abilitanti al lavoro, consentono comunque lo svolgimento di attività lavorativa per tutta la loro durata. In base alla ratio della legge n. 379 del 2000 ... Leggi tutto
Tribunale Amministrativo Regionale del Veneto, sentenza del 9 dicembre 2019
In base alla normativa contenuta nel Testo Unico per l’Immigrazione e per effetto della modifica apportata dal D.lgs n.12/2014, art. 3, “La dizione «permesso di soggiorno CE per soggiornanti di lungo periodo» presente nel decreto legislativo 25 luglio 1998, n. 286, nonche’ in qualsiasi altra disposizione normativa, si intende sostituita dalla dizione «permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo ... Leggi tutto
Tribunale Amministrativo Regionale delle Marche, sentenza dell’8 novembre 2019, n.688
Il requisito richiesto per la conversione del permesso di soggiorno per lavoro stagionale in permesso di soggiorno per lavoro subordinato ha come base di riferimento esclusivamente un solo trimestre (e non multipli di trimestre), pretendendo, in tale arco temporale, almeno lo svolgimento di 39 giornate affinché possa dimostrarsi la serietà del rapporto stagionale ed evitare strumentalizzazioni. Non sussistono quindi giustificate ... Leggi tutto
Tribunale Amministrativo Regionale della Campania, sentenza del 4 ottobre 2019, n. 4738
In materia di accoglienza dei richiedenti asilo, sussiste l’obbligo della Pubblica Amministrazione a provvedere entro il termine di trenta giorni dalla comunicazione in via amministrativa sull’istanza del ricorrente all’inserimento in un centro di prima accoglienza in base alle previsioni contenute nel d.lgs. n. 142 del 2015 (artt. 1, 14 ,15). La sentenza Si veda anche la Sentenza del Tribunale ... Leggi tutto
Tribunale Amministrativo Regionale del Veneto, sentenza del 21 marzo 2019, n. 358
In materia di accoglienza, illegittimo il silenzio della Pubblica Amministrazione su cui sussiste l’obbligo di rispondere alle richieste di accesso alle misure di accoglienza per i richiedenti protezione internazionale. In caso di controversie instaurate in materia di misure di accoglienza, il Giudice amministrativo ha giurisdizione sia in caso di diniego espresso , sia in caso di silenzio della Pubblica Amministrazione. ... Leggi tutto