
Dal 20 al 22 giugno nella località di Vallecrosia (IM) ha avuto luogo la prima edizione del “re-writing borders” camp, una esperienza di formazione, scambio e confronto sui temi relativi alla libertà di circolazione delle persone straniere con un focus specifico sulle frontiere interne e le violazioni di diritti fondamentali che caratterizzano questi spazi.
Da molto tempo il gruppo di lavoro Medea sulle frontiere interne si domandava come poter rendere le esperienze collezionate negli anni patrimonio comune di conoscenza. I temi della libertà di circolazione, sebbene apparentemente meno mediatici di altri temi legati alla migrazione rivestono un ruolo centrale e di sempre maggiore interesse nelle politiche nazionali ed europee.
Facendo quindi tesoro delle conoscenze acquisite e del lavoro di rete che negli anni ha assunto un ruolo centrale nell’operato del progetto, si è dunque deciso di inaugurare una esperienza di formazione e condivisione di esperienze tra operatori ed attivisti che a diverso titolo lavorano su temi di grande rilevanza nel quadro delle potenziali violazioni che caratterizzano l’ordinaria gestione delle frontiere interne.
Dal 20 al 22 giugno nella località di Vallecrosia (IM) ha dunque avuto luogo la prima edizione del “re-writing borders” camp, una esperienza che si è deciso di organizzare nei pressi di Ventimiglia, luogo simbolo del portato lesivo delle politiche di contenimento della libertà di circolazione delle persone straniere.
Re–writing borders: boundaries are getting tighter”, abbiamo pensato a lungo al titolo che vuole essere un monito, ma anche un invito a pensare e ripensare insieme come comunità la postura rispetto ai cambiamenti continui che i confini, visibili e non, interni ed esterni, fisici e mentali, culturali ed emotivi vivono e subiscono di continuo.
Hanno partecipato all’evento circa 60 persone, operator, attivist*, avvocat* e accademic* che operano in aree di frontiera diverse o che nutrono interesse per questi temi da entrambi i lati delle frontiere.La presenza di operatrici/ori attivi lungo il confine italo-francese ha avuto un ruolo particolarmente significativo. L’iniziativa è stata deliberatamente organizzata in lingua inglese per incoraggiare la partecipazione di attori internazionali, con l’obiettivo di arricchire il confronto attraverso il contributo di esperienze provenienti dall’estero.
Ogni giornata ha previsto interventi di esperti, momenti di discussione, e workshop collaborativi per promuovere strategie e alleanze tra le persone partecipanti.
I temi trattati hanno spaziato da aspetti più tradizionali quali i temi legati ai respingimenti e alle riammissioni con un focus sulla riforma del Codice frontiere Schengen in fase di entrata in vigore, passando a temi più specifici quali il tema del controllo di polizia e il rischio di profilazione etnica e l’utilizzo delle banche dato come elementi chiave della gestione più recente del confine.
Gli approfondimenti teorici sono proseguiti con un intervento di Tineke Strik (EP dei Verdi) che ha illustrato le più significative innovazioni del Patto europeo sulla migrazione e l’asilo e con un focus sulle sperimentazioni di alcune delle innovazioni introdotte in Grecia. La seconda giornata ha avuto invece focus più specifici quali il tema dei minori alle frontiere interne, con una comparazione sui sistemi di presa in carico in Francia e Slovenia, proseguendo sul tema delle salute mentale dei minori coinvolti in viaggi di migrazione e sul tema delle discriminazioni di genere e sul concetto di vulnerabilità. La parte teorica si è accompagnata a momenti di workshop e condivisione, soprattutto finalizzata a ragionare su temi quali quello delle alleanze e delle rete come strumenti essenziali di contrasto alle politiche repressive e al ricorso al contenzioso strategico.
Questa esperienza e i feedback ricevuti ci spingono a promuovere al più presto una seconda edizione, che ci auguriamo possa essere nuovamente un’esperienza arricchente.
Alcuni dei materiali utilizzati nel corso della formazione sono disponibili ai seguenti link:
- Programma
- Unpacking Border Tech : Some Resources on digital EU infrastructure (S. Stevens)
- RC Border Tech & Algo Ecology (S.Stevens)
- Racial Profiling: Experience and Resistance (M. Wa Baile)
- The EU Pact at Internal Borders (E. Celoria)
- Unaccompanied minors at Internal borders (C. Bove)
- Audiovisual Work (C. Rouault)
- Invisible Ventimiglia (C. Rouault)